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La legenda

Nella fonte Aretusa è ambientata la leggenda di Aretusa e Alfeo, uno dei miti più affascinanti di Siracusa. Il fascino visivo di una fonte d'acqua dolce che giunge per via sotterranea sino all'isola per poi riversare le sue acque in mare, ha certamente affascinato molti poeti e scrittori come: Pindaro, Mosco, Ovidio, Virgilio, D'Annunzio, da John Milton nel Licida e da Alexander Pope nel Dunciad; raccontata dagli storici: Timeo, Pausania, Diodoro Siculo, Strabone, Cicerone; raffigurata dai monetieri siracusani Cimone ed Eveneto; musicata dal compositore polacco Karol Szymanowski[senza fonte].

La tradizione, raccolta da Pausania, vuole che Archia, prima di partire per fondare la colonia, interpellasse l'oracolo di Delfi che così gli rispose: "Un'isoletta, Ortigia, in mezzo al fosco mare ne sta, di contro alla Trinacria, ove la bocca sgorga dell'Alfeo, mista alla polla d'Aretusa bella".
 
Von Riedesel, viaggiatore del Grand Tour nel 1767 descrisse la fonte con toni poco lusinghieri:
 
«Esistono ancora nell'attuale Siracusa alcuni miserabili avanzi della celebre Aretusa. Questa celebre fontana che tutti poeti l'hanno cantata, che tutti gli storici l'hanno citata ed esaltata, che secondo Strabone e Diodoro era così abbondante che conteneva una innumerevole quantità di pesci di una grandezza poco comune, che finalmente fu onorata come la ninfa protetta protettrice di Siracusa, questa celebre fontana non è più che un cattivo lavoro, che riceve, è vero, da due aperture una grandissima quantità di acqua, ma di un gusto un po' salsa, che denota aver della comunicazione col mare; di sorta che questa rinomata fontana oggidì ad altro non serve che a lavare i panni degli abitanti di Siracusa...»
(Johann Hermann von Riedesel)
 
Anche Orazio Nelson rimase incantato dalla fonte, e quando sostò a Siracusa nel giugno del 1798, prima di affrontare Napoleone ad Abukir scrisse: "Grazie ai vostri sforzi noi ci siamo riforniti di viveri ed acqua, e sicuramente avendo attinto alla Fonte Aretusa, la vittoria non ci può mancare".